La Comune viene considerata come un’anticipazione del mondo attuale. È la prima forma di autogoverno dal “basso” (ossia guidato dal popolo), proclamata il 28 marzo del 1871 a seguito di una guerra Franco-Prussiana. Quest’ultima scoppiata nel luglio del 1870 aveva provocato nelle schiere francesi quasi 400 mila morti, costringendo la resa della Repubblica francese. Si stipulò quindi, un accordo di pace tra Francia e Prussia, ma non tutta la popolazione era d’accordo. Così, le masse popolari , aiutate dalla Guardia Nazionale (una milizia cittadina, incaricata di mantenere l’ordine), scesero in strada a Parigi per protestare. Il 18 marzo del 1871, le masse popolari fronteggiarono l’esercito di Versailles e le prime a farlo, furono le donne (come racconta Louise Michel). I parigini vinsero la battaglia e si proclamarono autonomi dalla Repubblica, istituendo “La Commune”. I comunardi iniziano quindi ad autogovernandosi, dandosi anche dei decreti fondamentali come:

– Abolizione dell’esercito permanente sostituito dal popolo in armi;
– Gli stranieri che combattono per la Comune appartengono ad essa; la bandiera della Comune è quella della “Repubblica universale” ossia una bandiera internazionale degli operai;
– stipendio operaio a tutti i funzionari;
– parità salariale tra uomini e donne;
– Separazione Stato-Chiesa, requisiti i beni ed eliminati i simboli religiosi dalle scuole;

Durante il periodo della Comune (72 giorni) vennero pubblicate circa un centinaio di testate giornalistiche che durarono per tutta l’esperienza comunarda. La Comune era quindi una forma di governo molto moderna, anche troppo rispetto ai limiti morali del tempo. Basti pensare all’eguaglianza tra uomo e donna, sia nella famiglia che nel lavoro, che ancora oggi non si riesce ad ottenere. Difatti, furono davvero molti i giornali repubblicani che criticavano fortemente la Comune e questa nuova visione delle donne.

Il 21 maggio 1871, si entra in quella che sarà conosciuta come “La settimana di sangue”. Entra a Parigi l’esercito della Repubblica e massacra tutti i comunardi o chi era sospettato di esserlo, circa 35 mila persone vengono arrestate. In quella settimana molti vennero deportati ed esiliati , e inoltre, circa mille persone furono fucilate davanti a un muro, oggi conosciuto come il “muro dei comuneros”. La Comune aveva stravolto un’epoca con la sua assenza di classi e burocrazia, ma senza cadere nel caos e nei disordini sociali.

Marx nel “La guerra civile in Francia” scrisse cosi della Comune:“L’antitesi autentica dell’Impero stesso fu la Comune… Nella Comune non si trattò dunque di una rivoluzione contro questa o quella forma di potere statale… Si trattò di una rivoluzione contro lo Stato stesso. Non si trattò di una rivoluzione fatta per trasferire questo potere da una frazione all’altra delle classi dominanti ma di una rivoluzione per spezzare questo stesso orrendo apparato del dominio di classe”.

Per approfondire:
– Gran Varano Cavicchioli