Dopo mesi di ritardi, problemi e guasti finalmente il 16 novembre 2022, il razzo Artemis-1 è stato finalmente lanciato e non sarà l’unico. Infatti questa missione prevede ben altri due razzi (Artemis 2 e Artemis 3) che porteranno nuovamente l’uomo sulla luna, anche se per ora ci sono solo due manichini a bordo. “Vi siete guadagnati un posto nella storia”, ecco la frase del direttore del centro di controllo della Nasa, Charlie Blackwell- Thompson. Il direttore ha perfettamente ragione visto che questa missione non è americana ma potremmo definirla una missione internazionale: è infatti una collaborazione tra la Nasa, Esa ed ASI(agenzia spaziale italiana). Il programma di volo durerà ben 25 giorni e Artemis-1 dovrà far ritorno in madrepatria l’ 11 dicembre. Lo scopo di questa missione? Far orbitare la capsula Orion intorno alla luna per poi sfruttare il campo gravitazionale di essa, ritornando sulla Terra.

Le missioni successive sono Artemis-2, che prevedeva all’inizio la raccolta di un’asteroide in orbita lunare, programma però cancellato e Artemis-3. Artemis-2, quindi, sarà lanciato verso maggio del 2024 e porterà gli esseri umani nuovamente nell’orbita lunare, dopo la missione Apollo-17 nel 1972. Artemis-3 è invece il fulcro di tutto il progetto, farà atterrare l’equipaggio nella parte meridionale della luna e tra gli astronauti ci sarà finalmente anche una donna. Rimarranno circa 6 giorni sulla superficie lunare per poi ripartire per la Terra lasciando sulla luna varie apparecchiature controllate a distanza.

Curiosità: il programma è stato chiamato Artemis dalla dea Artemide sorella di Apollo. Visto che l’ultimo programma sulla luna è stato proprio Apollo, il nome è azzeccato.

-Angela Pennacchietti