L’Effetto Mandela, o più propriamente definito ‘Falso ricordo‘, è il ricordo che un essere umano ha di una certa cosa, come ad esempio i loghi delle auto, i personaggi dei cartoni animati o addirittura delle frasi lette in alcuni libri. L’Effetto Mandela consiste in un ricordo alterato dalla memoria umana, in un ricordo che è ricordato solamente in parte, e che lascia libero il nostro cervello di riempire quei vuoti in modi che possono essere alle volte sbagliati e fantasiosi.

Ci sono vari tipi di ‘falsi ricordi‘ i quali sono originati da cause psicologiche oppure biologiche. Uno psicologo li ha classificati in due categorie diverse: falsi ricordi momentanei e falsi ricordi fantastici. Inoltre, esistono ricordi falsi da suggestione, i quali sono causati da un fattore esterno (opinioni o ricordi altrui) e possonkoportare a ricordare avvenimenti che non sono mai accaduti realmente, ma che restano impressi nella memoria.

Le cause biologiche possono essere lesioni di tipo cerebrale, traumi, droghe, disfunzioni di tipo neurologico oppure malattie neurodegenerative.

Le cause psicologiche, invece, sono molte di più. Persone esterne, per esempio, possono manipolare una certa persona, e farle costruire un ricordo falso.

Un falso ricordo può allora essere completamente inventato, può essere tratto da un ricordo reale ma viene alterato, può essere formato da un mix di vari ricordi che, messi assieme, formano un ricordo unico, può essere indotto da un sogno piacevole (ma naturalmente anche da un incubo terribile!) e può essere indotto dall’ipnosi e dalla pressione sotta la quale il paziente si trova durante essa. Anche il sonno stimola la creazione di un falso ricordo (ecco perchè si deve dormire tanto…), infatti durante le ore di sonno vengono rielaborate le immagini che provengono dal giorno.

Un ricordo falso, però, può essere condiviso da molte persone e può portarle a ricordare cose che in realtà non sono vere.

Il termine ‘Effetto Mandela’ nacque nel 2010 dall’autodefinita ”consulente paranormale”, Fiona Broome. Il suo ricordo falso consisteva nel ricondurre la morte del presidente Sudamericano Nelson Mandela negli anni ottanta, anzichè nel 2013.