La poesia seguente è stata scritta durante l’estate del 2020. Probabilmente è una fotografia delle sensazioni e dei pensieri che mi appartenevano due anni fa. I temi sono la connessione tra mente e mare, l’acqua che fa sentire il corpo più leggero e lo trasporta verso l’orizzonte, ma anche la conchiglia che si fa portavoce di un sensazione lontana.

Conchiglia 
Stavo passeggiando sulla spiaggia.
Ti ricordi
che il rumore del mare
culla i miei pensieri?
Li asseconda,
ne scandisce il ritmo.
I riflessi dell’acqua
rispecchiano il flusso delle mie idee
mentre il sole mi accarezza la pelle bagnata di sale.
Il vento mi scompiglia la mente.
Cambio le mie convinzioni
Con i capelli umidi sugli occhi.
Non vedo il mare, così,
ma lo sento vibrare nelle orecchie.
Ad ogni onda, cambia
il battito del cuore.
Per tornare a vivere
mi serve solo
quel rumore.