Di sicuro una delle personalità che tra tutte ha fatto più parlare di se è l’imprenditore sudafricano Elon Musk. Il CEO di SpaceX, Tesla e Neuralink (solo per citare tre delle sue più importanti compagnie) è recentemente diventato il maggiore azionista della società “Twitter Inc”.

Le stravaganti comunicazioni e risposte di Elon negli ultimi anni sono arrivate tutte attraverso il sopra citato social media, facendo scoppiare l’ilarità del popolo di internet. Lontano dagli occhi indiscreti, però, Musk ha avuto un’influenza che non può passare in secondo piano sui mercati azionari e su quelli delle cryptovalute, cavalcando la cresta dell’onda e diventando la persona più ricca del mondo il 7 aprile 2022, secondo Forbes.

Elon Musk nel 2019; spiegò più tardi che fosse un modo per rendere possibile la vita sul pianeta rosso

L’ultima mossa nella scacchiera dell’imprenditore è ormai chiaro essere l’acquisto di Twitter: parliamo di un affare che valuta ogni azione $54.20, per un totale di $43 miliardi (una rapida ricerca evidenzia invece che il prezzo di ogni azione, al 14 aprile 2022, è pari a $45.72).

Se non dovesse essere in possesso del 100% dell’azienda, Elon riconsiderebbe la sua posizione di socio di maggioranza. Come pubblicato dal New York Times, in una lettera a Bret Taylor (presidente del consiglio amministrativo di Twitter), l’acquirente ritiene che “Twitter ha bisogno di essere trasformata in una compagnia privata”.

Elon ha parlato molto riguardo la compagnia condividendo critiche sulla sua gestione e riguardo i piani futuri che coinvolgerebbero la stessa. Sulla piattaforma, a sostegno della sua tesi, il miliardario di Pretoria ha pubblicato una lista dei dieci nomi con più follower facendo notare come gli stessi account stessero interagendo sempre di meno (tra questi nomi compare anche l’account dello stesso CEO di Tesla che si piazza all’ottavo posto con 81 milioni di seguaci).

Elon Musk pochi giorni prima dell’offerta ufficiale (09/04/2022)


Da parte sua, Twitter ha affermato di aver ricevuto la “proposta non richiesta e non vincolante” di Elon Musk di acquistare la società e renderla privata. Il consiglio di amministazione di Twitter esaminerà il deposito della Securities and Exchange Commission di Musk e “determinerà la linea d’azione che ritiene sia nel migliore interesse dell’azienda e di tutti gli azionisti di Twitter”.

L’accordo iniziale del signor Musk per il posto nel consiglio includeva la clausola che non avrebbe acquistato più del 14,9% delle azioni di Twitter o avrebbe rilevato la società. Quando l’amministratore delegato di Twitter ha detto che il signor Musk non sarebbe più entrato a far parte del consiglio, l’accordo è stato interrotto, consentendo all’imprenditore di agire come qualsiasi altro azionista. Elon possiede attualmente il 9,2% di Twitter, rendendolo il suo maggiore azionista.

Quali siano le vere intenzioni dell’imprenditore è difficile a dirsi, improbabile che abbia fatto tutto questo solo per far crescere di numero i suoi follower. Scherzi a parte, i social sono armi importanti nel secolo corrente; basta pensare a Donald Trump che ha deciso di aprire una piattaforma tutta sua dopo la cacciata dai social di Zuckerberg o l’Ucraina che ha risposto alle continue notizie dell’invasione russa attraverso dei meme, appena due mesi fa. Il tempo ci darà ogni risposta.