Si dice che il minimo battito d’ali di una farfalla sia in grado di provocare un uragano dall’altra parte del mondo”.

Questa è una frase presa dal film “The Butterfly Effect” del 2004 di Eric Brese. L’effetto farfalla è un fenomeno spesso frainteso, che consiste in un piccolo cambiamento nelle condizioni di partenza e che può portare a risultati inaspettati. Comprendere l’effetto farfalla può darci una nuova lente attraverso la quale vedere affari, mercati e altro ancora.

Circa 50 anni fa, Edward Lorenz, un professore di meteorologia mite al MIT, ha inserito alcuni numeri in un programma per computer che simulava i modelli meteorologici e poi ha lasciato il suo ufficio per prendere una tazza di caffè mentre la macchina continuava a elaborare i dati.
Quando tornò, notò un risultato che cambiò il corso della scienza.
Il modello al computer si basava su 12 variabili, che rappresentavano cose come la temperatura e la velocità del vento, i cui valori potevano essere rappresentati sui grafici mentre le linee
salivano e scendevano nel tempo. In questo giorno, Lorenz stava ripetendo una simulazione che aveva eseguito prima, ma aveva arrotondato una variabile da 0,50627 a 0,506. Con sua sorpresa, quella piccola alterazione ha trasformato drasticamente l’intero schema prodotto dal suo programma, simulato nell’arco di due mesi. Grazie a questo avvenimento, Lorentz è considerato uno dei pionieri e principali divulgatori della moderna teoria del caos deterministico.

La teoria del caos è una branca della fisica che studia i sistemi deterministici che risultano però imprevedibili, vale a dire quei sistemi che, nonostante possano essere parzialmente definiti attraverso equazioni matematiche, dimostrano un comportamento caotico che potrebbe sembrare casuale.

Già Alessandro Magno ben 2300 anni fa, diceva: “Dalla condotta di alcuni dipende il destino di tutti”.

Ma “The Butterfly Effect” non è l’unico film a sviluppare questo concetto: in “Sliding Door” del 1998, la protagonista Gwyneth Paltrow si ritrova a vivere in una sorta di mondo parallelo a causa di un evento apparentemente banale (come perdere per un soffio la metropolitana); un ulteriore esempio è l’episodio dei “Simpson” in cui il tostapane di Homer, mal riparato, diventa un mezzo per viaggiare nel tempo.

Questa teoria della fisica è usata anche come filosofia di vita che ci fa riflettere sull’importanza delle nostre azioni, sia che siano casuali o volute, ma anche e soprattutto sull’importanza delle nostre scelte e decisioni.

Il presente può essere considerato come il risultato di scelte e azioni passate.