Gli Stati Uniti d’America, o USA, sono una “repubblica federale dell’America settentrionale composta da cinquanta Stati e un distretto federale“, nata nel 4 luglio 1776, quando “i delegati delle tredici colonie redassero e approvarono all’unanimità la dichiarazione di indipendenza, che diede ufficialmente vita a un nuovo Stato federale“. Potenza indiscussa a livello mondiale, gli USA importano principalmente energia e prodotti finiti, mentre esportano principalmente prodotti delle loro sviluppatissime industrie; mais, cotone e… la democrazia.

Eroi dei tempi moderni, gli Stati Uniti sono costretti da decenni a sacrificare una buona parte del loro PIL per comprare armi, arruolare soldati e progettare campagne militari per esportare il loro prodotto di punta: la libertà. Spinti da notevole altruismo, che farebbe commuovere anche i più duri, gli USA spendono ogni anno 778 miliardi di dollari per conseguire questo nobile fine e il nemico sembra essere sempre dietro l’angolo, spesso, per puro caso, anche in una posizione geografica molto strategica o ricca di risorse.

La Russia d’altra parte, come si intuisce guardando un qualsiasi film di spionaggio, è il Cattivo, è il paese che si permette di violare la sovranità di un’altra nazione per interessi personali, o per un leader strampalato, che non sa mettersi un freno, non sa porsi dei limiti. Non c’è altra spiegazione logica. Il Male è tornato, dopo che nel 1991 lo davamo per sconfitto, più forte e pazzo che mai, armato fino ai denti, senza preoccuparsi delle conseguenze delle proprie azioni. È compito dei Buoni sconfiggerlo. Dobbiamo combattere il regime di Putin, dobbiamo difendere la democrazia -di cui nessuno si interessa-, dobbiamo finanziare l’Ucraina per mantenere la sua sovranità.

Se credi a questa favoletta, allora questo articolo non fa per te. Se credi che ci siano dei buoni e dei cattivi, se credi che la guerra odierna sia nata davvero per difendere delle minoranze Russofile in Ucraina, allora ti consiglio di accendere la tv sul canale 43 e guardare Rai YoYo, dove potrai trovare delle storielle ben più divertenti.

Per capire come stanno davvero le cose, bisogna guardare la vicenda “Sub Specie Aeternitatis” come direbbe Spinoza, senza ridere, senza piangere, senza detestare, ma comprendendo. Quindi dimentica gli aggettivi “Buono e Cattivo” così come “Giusto e Sbagliato”, perché la guerra non è nata per difendere i valori di una parte della popolazione e noi non difendiamo l’Ucraina per misericordia o grazia divina. Putin non è un pazzo, o forse lo è, ma non ha scatenato la guerra per smania personale.

Allora cosa sta succedendo?

Stiamo assistendo allo scontro tra due blocchi, che usano l’Ucraina come campo di battaglia e come pedina da muovere a piacimento. America e UE contro Russia, fortunatamente non appoggiata dalla Cina. Quest’ultima è rimasta neutrale perché ha interessi commerciali con entrambi i blocchi e schierarsi avrebbe significato subire ingenti perdite economiche. Nulla a che vedere con la libertà o la democrazia, ma semplici interessi. Stesso motivo per cui la Russia attacca l’Ucraina e per cui noi la difendiamo: tornaconti. Ora il vero gioco è capire quali siano gli interessi e ce ne sono molteplici. Il più grande di Putin è che la Nato non prenda l’Ucraina, perché questo significherebbe avere basi militari americane al confine. Poi chiaramente prendere una regione ricca di risorse non fa mai male, specie se la tua nazione ha un grande problema demografico come lo ha la Russia. Dall’altro lato c’è la Nato che, esattamente come l’ex Urss, si vuole espandere, vuole fare l’ennesimo passo a Est e non è disposta a rinunciare. Interessi contrapposti, dove nessuno dei due ha la volontà di fare un passo indietro e fare una concessione all’altro, e la conseguenza è inevitabile. D’altronde pochi giorni prima dell’invasione, l’Occidente aveva riso davanti all’ultimatum di Putin in cui chiedeva di non accettare la richiesta di adesione ucraina alla Nato.

Questo non significa che la guerra sia giusta, o che la Russia abbia ragione. Questo significa che dietro alle scelte dei 2 blocchi non c’è nulla di etico o di morale e che in fondo Russia, America ed Europa hanno gli stessi modus operandi, a cambiare sono solo gli interessi e la propaganda a cui siamo sottoposti. Ora i media dipingono i nostri avversari come dei mostri, Putin come un uomo senza senno; ma in realtà se si vuole comprendere la realtà, bisogna rimanere lucidi e mettere da parte il nostro odio per qualche momento.