Perchè ci baciamo?

Il Guinness World Record per il bacio più lungo del mondo è di cinquantotto ore, trentacinque minuti e cinquantotto secondi. Parlando di record, sono sicuro che tu, lettore di questo articolo, riuscirai ad arrivare al maggior tempo passato senza baciare nessuno.

Tralasciando la tua scarsa vita sentimentale, ma perché la gente si bacia? Qual è il punto di tutto ciò? Cosa ci spinge a congiungere le nostre cavità orali?

Una prima risposta, forse anche la più semplice, è che fa bene alla salute.
Se vuoi dimagrire, baciare fa per te. Infatti di norma vengono bruciate dalle due alle tre calorie al minuto durante questa attività. Questo vuol dire che baciandoti con qualcuno per circa un’ora e mezza, smaltiresti un intero Big Mac. Ovviamente ciò accadrebbe se tu avessi la possibilità di baciarti con qualcuno.
Anche per problemi di stress e colesterolo alto, è stato provato che ciò che ci vuole è proprio un bel bacio.
In parole povere: un bacio al giorno leva il medico di torno.

Questa prima risposta può essere soddisfacente per un uomo comune, ma non per Charles Darwin. Il naturalista inglese si sarebbe sicuramente chiesto quale processo evolutivo ci abbia portati a essere così affamati di baci. Ora cercherò di rispondere alla potenziale domanda del nostro caro scienziato.

Bene, l’origine di questo atto di amore, potrebbe non risalire all’ambito romantico, ma a quello familiare. Vari studi condotti dagli psicologi evoluzionisti affermano che i primi baci si davano in realtà tra madre e figlio. In poche parole, in antichità le madri erano solite nutrire i loro figli per bocca, passandogli il loro cibo masticato attraverso un bacio. Ebbene sì, devi ringraziare la Plasmon per non essere stato obbligato a baciare tua madre da neonato.

Per quanto questa pratica possa apparire disgustosa, ha in realtà delle radici fondate nella scienza. Il cibo masticato dalla madre, ha in primo luogo più nutrienti di quelli che potrebbe contenere il latte materno, ma è anche più facile da digerire. La saliva dell’adulto infatti pre-digerisce alcune parti del cibo, rendendo ad esempio più semplice l’assorbimento della vitamina B-12 da parte del neonato.

Continuando a parlare di saliva, arriviamo alla parte che tutti aspettavamo: le relazioni. Baciarsi era infatti usato dai nostri antenati anche per “sondare” possibili partner. Se gli occhi sono lo specchio dell’anima, la saliva è lo specchio del nostro metabolismo.
Attraverso un bacio, ci è possibile capire quanto una persona sia in salute, e persino quanto sia fertile. Le membrane mucose nella nostra bocca, sono infatti capaci di percepire gli di ormoni del nostro compagno, così da dirci se è fertile o meno.
Gli ominidi che avevano l’abitudine di baciare, erano quindi quelli che selezionavano meglio i loro partner. In parole povere, chi baciava aveva più possibilità di riprodursi. E’ proprio per questo motivo che l’attività di baciare è arrivata fino ai giorni nostri.

Ma smettiamo di analizzare la situazione come scienziati senza cuore e cerchiamo di avere un punto di vista un po’ più romantico. È anche vero che ci baciamo perché semplicemente abbiamo bisogno di affetto e calore.
E cosa ci può spiegare meglio il romanticismo, se non degli esperimenti che involvono l’abuso sugli animali?
Negli anni 50’, lo scienziato Harry Harlow, ha condotto alcuni test su dei piccoli di scimmia, per capire le regole dell’affetto nei mammiferi. Lo studioso chiuse le scimmiette in gabbia, ognuna con due finte mamme: una era metallica e fredda, ma forniva cibo; l’altra era morbida e calda, ma completamente inutile al livello pratico. Le bestioline poi vennero spaventate, e differentemente dalle aspettative, corsero a cercare protezione dalla finta mamma confortevole.
Questo esperimento dimostra che per i mammiferi, è più importante affetto e calore in un rapporto, che la pura sopravvivenza data dal cibo. E cosa c’è di più morbido e caloroso di un bacio dalla persona che ami?