RECENSIONE SPIDERMAN: NO WAY HOME

Data uscita : 15 dicembre 2021

Regista: Jon Watts

Attori: Tom Holland, Andrew Garfield, Toby Maguire, Zendaya, Marisa Tomei, Willem Dafoe, Jamie Foxx, Benedict Cumberbatch, Jacob Batalon, Alfred Molina,

POTREBBE CONTENERE SPOILER DI: Spiderman: No Way Home, Venom-La Furia di Carnage, Spiderman: Far From Home, Avengers: Endgame. Si consiglia di vedere I film appena indicati per comprendere meglio il film recensito.

Un capolavoro. Così può essere definito questo film, atteso non solo in Italia, ma in tutto il mondo, e infatti i numeri parlano da soli. Il film “Spiderman: No Way Home” è ambientato nel Queens, sei anni dopo il “blip”, causato dallo schiocco di dita di Thanos, riuscito a dimezzare la popolazione del suo universo grazie alle gemme dell’infinito. In seguito, grazie alle azioni degli Avengers, tutto tornerà alla normalità. Le vicende riprendono in apertura proprio con la scena finale del film: “Spiderman: Far From Home”. A seguito degli eventi causati da Mysterio, l’identità di Spiderman viene rivelata. La vita di Peter Parker viene subito stravolta coinvolgendo molte persone a lui care, come il migliore amico Ned e la fidanzata M.J. . Peter, cercando di rimediare, chiede aiuto a Doctor Strange, che tenta di aiutare il protagonista, il quale però, per una serie di gag rovina l’incantesimo dello stregone, rendendolo instabile e pericoloso. È in questo modo che il concetto di “multiverso” è introdotto nel film (“è un concetto di cui sappiamo spaventosamente poco”; questa è la frase detta da Strange a Peter; non a caso l’idea di Multiverso è ancora in fase di sviluppo e verrà spiegata sicuramente meglio con l’uscita del film “Doctor strange: in the Multiverse of Madness”).

Finalmente vediamo i “sinistri sei” comparire man mano sulla scena. Praticamente tutti i cattivi dei film precedenti su Spiderman di Sam Raimi e Marc Webb sono attirati dall’incantesimo di Strange nel suo universo. È da sottolineare il modo in cui vengono rappresentati: il film fa chiari riferimenti molto fedeli alle loro storyline e perciò alle pellicole originali. Molti fan dell’universo Marvel, già a conoscenza dello scontro tra Spiderman e i supercattivi, si sono chiesti il motivo per il quale il combattimento avvenisse solo contro cinque di questi “sinistri sei”. La situazione è chiarita in una delle due scene post credit del film, che si collega alla rispettiva scena post credit di “Venom-La Furia di Carnage”. Nella scena, infatti, anche Venom con Eddie Brock, interpretato da Tom Hardy, è attirato nell’universo di Peter grazie alle “conoscenze collettive condivise tra tutti i simbionti negli universi”( Venom-La Furia di Carnage, scena post credit: https://www.youtube.com/watch?v=NEmCg-RCX-4). Infatti, come sappiamo, dai precedenti film di Venom, Eddie Brock nel suo universo non ha mai conosciuto Spiderman, tantomeno la sua identità.

Nota particolare è la percentuale di gradimento del film: la maggior parte dei commenti degli appassionati sono molto positivi e lasciano spazio a immaginare la completezza in tutti i settori del film. Anche molti siti di critica cinematografica assegnano un gran voto alla pellicola: 8/10.

Insomma, i film Marvel non deludono mai i propri fan, e l’ingresso nell’ MCU dello Spiderman di Tom Holland meritava questo successo.

Ecco un film che rende onore al personaggio nel Marvel Universe, rimasto un po’ più in ombra nei film precedenti, rispetto ai grandi pilastri degli Avengers. Si può considerare come uno dei film meglio riusciti della Marvel, con il coinvolgimento di attori di grande successo e spessore come Alfred Molina, attore di Doc. Ock., o Willem Dafoe, attore del Green Goblin, che rispecchiano a pieno i personaggi già interpretati nei film precedenti. Come oramai si sa, ovviamente è evidenziata anche una nota di comicità, che è alternata alla drammaticità degli eventi che si svolgono durante l’azione.

Film da brividi, capolavoro che consiglio a tutti di vedere nelle grandi sale, sperando che la curva pandemica si stabilizzi, in modo da permettere anche agli appassionati -e a chi ancora non lo è- di essere trasportati in questa situazione di “un altro universo” .

Fonti usate: